La cultivar Ortice, viene prodotta un po’ in tutta la Campania, in particolare nella zona che va dalla media ed alta collina del Sannio, i contrafforti del Tammaro e i monti Taburno.
La produzione di olio d’oliva è una tradizione molto antica in queste terre, di trovano infatti numerosi reperti archeologici, alcuni dei quali conservati a Benevento nel Museo del Sannio, che ne testimoniano la presenza dell’olivicoltura già in epoca preromana.
Questo frutto particolare produce un olio di grande pregio e delicatezza, risultato delle favorevoli condizioni climatiche in cui vengono coltivate le piante e della grande resistenza al freddo che le contraddistingue. Questa varietà, particolare a causa dei frutti molto grandi, quasi sferici, si caratterizza per una produzione abbondante ma alternante negli anni, con una resa in olio media.
Il monocultivar di Ortice è un olio extravergine fruttato intenso, l’essenza della pregiata e secolare varietà, eccellenza delle terre del beneventano. Al palato si presenta con un perfetto connubio tra piccante ed amaro, con una altissima concentrazione di polifenoli antiossidanti.
Sono proprio i polifenoli che gli conferiscono questo sapore così deciso e l’abbondanza ne aumenta il valore salutistico, essendo le molecole antiossidanti e anticancerogeni più rappresentate del regno vegetale.
Il cosiddetto territorio delle colline beneventane, ripartito in 52 comuni, è patria di un olio pregiatissimo: l’extravergine di oliva del Beneventano. Di colore giallo con sfumature verdi colpisce l’olfatto e il palato con decise sensazioni di amaro e piccante, senza però essere mai squilibrato. Assaggiando questo prodotto dorato si possono notare sentori tipici di pomodoro, fruttati e con note floreali. Questo particolare olio, dall’incredibile bontà è ottimo per condire zuppe di verdure e legumi, da passare a filo su pesce bollito o grigliato e per primi piatti e carni bianche. In alcuni casi, viene utilizzato anche per la preparazione di salse rosse.